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Questo percorso è indirizzato a tutti coloro che nella veste di curanti, o di educatori, sentono l’esigenza di approfondire la propria conoscenza teorica e pratica dei fenomeni che sono implicati nel rapporto adulto-bambino nella primissima infanzia.
L’importanza del periodo dei primissimi anni di vita è diventata sempre più evidente e pressante. Si è ampiamente costato che le intenzioni e le aspettative che regolano gli affetti e i comportamenti di relazione, pur non essendo concepibili in modo deterministico, influenzano profondamente il percorso evolutivo successivo. Se improntate su caratteristiche che sono state descritte come “quasi perfette” (Bettelheim) o “sufficientemente buone” (Winnicott) saranno in grado di facilitare nel bambino una crescita affettiva equilibrata, la disponibilità di una emozionalità profonda, la capacità di intessere buone relazioni costruttive, un risveglio cognitivo adeguato.
La consapevolezza che già dalla nascita anche il bambino è un soggetto attivo nell’orientare le relazioni che intercorrono tra lui ed il mondo che lo circonda rende necessaria una attitudine ad accogliere questa complessità. Ne risulta che nella relazione entrambi, adulto e bambino, si scambiano desideri, intenzioni, bisogni, preoccupazioni, affetti, emozioni. La crescita e la sua bontà emergerà da questo dialogo. Il bambino crescerà come bambino, l’adulto come adulto nel ruolo che occupa nei suoi confronti (genitore, curante, educatore)
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